Da ZeroEmission
Nella corsa alle rinnovabili riflettori puntati
sull’India, che l’anno scorso ha fatto registrare la crescita maggiore
negli investimenti in energia pulita: un’impennata del 52% grazie alla
quale hanno raggiunto nel paese il livello record di 10,3 miliardi di
dollari dai 6,8 miliardi del 2010
Bloomerg: nel 2011 all'India regina degli investimenti in energia verde
Nella corsa alle rinnovabili riflettori puntati sull’India, che l’anno scorso ha fatto registrare la crescita maggiore negli investimenti in energia pulita: un’impennata del 52%
grazie alla quale hanno raggiunto nel paese il livello record di 10,3
miliardi di dollari dai 6,8 miliardi del 2010. Dopo aver fornito i risultati sul nuovo anno record per gli investimenti nelle rinnovabili, che non hanno risentito della crisi, in una nuova analisi Bloomberg New Energy Finance si sofferma sull’India,
nuova stella del firmamento delle rinnovabili, dove l’anno scorso si è
concentrato il 4% degli investimenti globali in energia verde. Una
crescita impressionante spinta da un incremento di circa sette volte
dei finanziamenti destinati agli impianti per la produzione di energia
solare connessi alla rete: da 600 milioni di dollari nel 2010 a 4,2
miliardi di dollari dell’anno scorso. Quasi allo stesso livello
dell’eolico (4,6 miliardi di dollari) – sottolinea Bnef – settore in cui
tuttavia l'India è ai vertici mondiali. Per Ashish Sethia,
analista capo di Bnef per quanto riguarda il paese, “il record è dovuto a
una maggiore competitività per i costi delle energie rinnovabili e alle
politiche di sostegno come il Jawaharlal Nehru National Solar Mission".
In generale, le preoccupazioni riguardo un possibile impatto della
crescita dei tassi di prestito sugli investimenti nelle energie
rinnovabili si sono rivelate prive di fondamento.
E così se la crescita della capacità eolica ha fatto registrare un nuovo record (2.827MW in più l’anno scorso rispetto ai 2.140MW del 2010) – il che pone l’India al terzo posto per nuova capacità eolica installata dopo la Cina e gli Stati Uniti - ancor più sorprendente è il boom dell’energia solare, almeno considerando i numeri a cui era abituata negli anni scorsiil paese: si è passati da 18 MW installati nel 2010 a circa 277 MW stimati per il 2011 e per il 2012, Bnef stima un nuovo installato tra i 500 e i 750 MW. Secondo Bloomberg, il target per le energie rinnovabili, previsto dall’undicesimo piano quinquennale che va dall’aprile 2007 al marzo 2012, (un totale di 12,4 GW di nuova capacità verde connessa alla rete), sarà dunque superato grazie a 14,2 GW installati durante questo periodo. Ricorda Sethia che il boom delle rinnovabili in India mostra come le fonti pulite siano diventate competitive in un periodo in cui il paese ha difficoltà a raggiungere i propri target per l’energia convenzionale: per portare avanti questo trend favorevole, il governo federale e dei singoli stati indiani devono fare quattro cose: “la prima, che le linee di trasmissione siano disponibili per nuovi progetti; la seconda, che la rete possa accogliere un flusso di energia verde maggiore; terzo, che gli obblighi di acquisto delle rinnovabili siano rafforzati e quarto, infine, che gli svuluppatori di progetti siano pagati in tempo per l’energia che producono”. (f.n.)
E così se la crescita della capacità eolica ha fatto registrare un nuovo record (2.827MW in più l’anno scorso rispetto ai 2.140MW del 2010) – il che pone l’India al terzo posto per nuova capacità eolica installata dopo la Cina e gli Stati Uniti - ancor più sorprendente è il boom dell’energia solare, almeno considerando i numeri a cui era abituata negli anni scorsiil paese: si è passati da 18 MW installati nel 2010 a circa 277 MW stimati per il 2011 e per il 2012, Bnef stima un nuovo installato tra i 500 e i 750 MW. Secondo Bloomberg, il target per le energie rinnovabili, previsto dall’undicesimo piano quinquennale che va dall’aprile 2007 al marzo 2012, (un totale di 12,4 GW di nuova capacità verde connessa alla rete), sarà dunque superato grazie a 14,2 GW installati durante questo periodo. Ricorda Sethia che il boom delle rinnovabili in India mostra come le fonti pulite siano diventate competitive in un periodo in cui il paese ha difficoltà a raggiungere i propri target per l’energia convenzionale: per portare avanti questo trend favorevole, il governo federale e dei singoli stati indiani devono fare quattro cose: “la prima, che le linee di trasmissione siano disponibili per nuovi progetti; la seconda, che la rete possa accogliere un flusso di energia verde maggiore; terzo, che gli obblighi di acquisto delle rinnovabili siano rafforzati e quarto, infine, che gli svuluppatori di progetti siano pagati in tempo per l’energia che producono”. (f.n.)
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