giovedì 2 febbraio 2012

Fotovoltaico, anche la Cina ritocca gli incentivi al ribasso

02-02-2012
Tagli agli incentivi per favorire lo sviluppo del fotovoltaico? Detto così potrebbe sembrare un paradosso, eppure proprio così il Governo cinese ha giustificato l’intenzione di ridurre le sovvenzioni agli impianti che producono elettricità dal sole
Fotovoltaico, anche la Cina ritocca gli incentivi al ribasso
Tagli agli incentivi per favorire lo sviluppo del fotovoltaico? Detto così potrebbe sembrare un paradosso, eppure proprio così il Governo cinese ha giustificato l’intenzione di ridurre le sovvenzioni agli impianti che producono elettricità dal sole. Il ministero cinese delle Finanze ha infatti reso noto che introdurrà alcune modifiche al programma noto come “Golden Sun”. A partire da quest’anno i proprietari di installazioni fotovoltaiche, che rientrano nel regime di incentivazione, realizzate con moduli al silicio cristallino e in film sottile al silicio riceveranno una tariffa di 7 yuan (pari a 0,84 euro) al Watt. In precedenza il programma prevedeva per le due tipologie di moduli rispettivamente 9 yuan (1,09 euro) per Watt e 8 yuan (0,97 euro) per Watt. La novità riguarda installazioni installate alla rete. Seguirà un'ulteriore comunicazione per i sistemi off-grid. Secondo quanto comunicato dal ministero cinese delle Finanze, la riduzione delle tariffe, stimolerà la costruzione di impianti di maggiori dimensioni favorendo al contempo una crescita sostenibile del settore. Secondo gli esperti, tuttavia, la decisione di Pechino nasce anche dall'intenzione di prevenire una crescita incontrollata delle installazioni. Il mercato fotovoltaico ha fatto registrare un vero e proprio boom l'anno scorso, conquistando il terzo per volume di capacità annua installata (circa 2 GW secondo Epia). Merito dell'introduzione l'estate scorsa di un nuovo sistema incentivante (feed-in-tariff) che ha riscosso un notevole successo accelerando la corsa agli impianti. (f.n.)

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