sabato 11 febbraio 2012

Crisi Gas, “Italia più sicura con le rinnovabili”

Da ZeroEmission
L’emergenza gas scattata con l’eccezionale ondata di maltempo che ha investito l’Italia evidenzia ancora una volta le tare del sistema energetico italiano, ma potrebbe anche essere l’occasione per avviare una nuova stagione di sicurezza energetica per il paese, basata sulle energie rinnovabili
Crisi Gas, ''Italia più sicura con le rinnovabili''
L’emergenza gas scattata con l’eccezionale ondata di maltempo che ha investito l’Italia evidenzia ancora una volta le tare del sistema energetico italiano, ma potrebbe anche essere l’occasione per avviare una nuova stagione di sicurezza energetica per il paese, basata sulle energie rinnovabili. A sottolinearlo con forza sono alcune associazioni del mondo delle rinnovabili, Assosolare, Asso Energie Future, Azione  Energia Solare e IFI che rappresentano molte imprese italiane del fotovoltaico. “Lo stato di allerta sui rifornimenti di gas rimane, anche se l'Italia pare stia uscendo dall'emergenza immediata. Ma solo fino alla prossima volta. - commentano in una nota congiunta - Si tratta di situazioni ormai fisiologiche, che vengono risolte in queste ore solo dalla decisione della Tunisia di rinunciare a una parte del gas algerino a nostro favore. Per questo, superata questa ennesima allerta, il Paese dovrà finalmente intraprendere un rinnovamento del proprio sistema energetico, puntando sul ruolo chiave - a livello economico, ambientale e anche strategico - delle fonti rinnovabili”.

“La mancanza di gas che periodicamente getta il paese nel panico - sottolineano le associazioni - rende evidente quello che ripetiamo da anni; puntare sulle rinnovabili, oltre che un imperativo ambientale e un investimento economico e tecnologico, è per l'Italia una necessità strategica. Con più solare, eolico, idroelettrico e biomasse non saremo più in balia degli umori di questo o quel paese o degli improvvisi cambiamenti meteo. Le famiglie non dovranno temere di vedersi tagliare il riscaldamento né le aziende dovranno mettere a bilancio i danni derivanti dai distacchi". L’auspicio è che “questa crisi – concludono - possa essere un importante momento di riflessione che funga da viatico verso una nuova stagione di sicurezza energetica per il Paese, fondata, finalmente senza più indugi, sulle fonti  rinnovabili". (f.n.)

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