venerdì 3 febbraio 2012

Le fonti rinnovabili sottraggono terreni al paesaggio agrario

Il Comitato locale del forum salviamo il paesaggio difendiamo i territori condivide la preoccupazione recentemente espressa da Coldiretti Cremona in merito al dilagare incontrollato nelle nostre campagne di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, a grave detrimento non solo del paesaggio agrario, ma anche del reddito di coltivatori e allevatori e del benessere dell’intera comunità.  L’obiettivo di incrementare l’utilizzo di fonti energetiche non dannose per l’ambiente ci vede strenuamente concordi, ma ciò non deve avvenire a discapito del consumo di un bene comune sempre più scarso, la terra fertile. La tradizionale organizzazione produttiva della nostra agricoltura, la sua dotazione di cascine, stalle e tettoie è agevolmente in grado di ospitare installazioni di impianti fotovoltaici che soddisfino le esigenze delle aziende rurali integrando proficuamente, anche dal punto di vista urbanistico,  la produzione energetica all’attività agricola. Distese di silicio sempre più frequentemente ricoprono prati e campi; cisterne, serbatoi e trincee di servizio alla cosiddetta bioenergia stravolgono il tradizionale ambiente rurale e, soprattutto, sottraggono terreni alla coltivazione di vegetali destinati all’alimentazione umana ed animale. Solo la speculazione ne trae vantaggio.
La progressiva scomparsa di prati stabili, convertiti alla produzione di mais destinato alla combustione o utilizzati solo come piano di appoggio di strutture atte ad ospitare (temporanei?)  pannelli fotovoltaici, è fenomeno davvero inquietante che va senza indugio arrestato. Viene meno il polmone verde della pianura e diminuisce la capacità dell’area di assorbire CO2: i benefici per l’atmosfera derivanti dall’impiego di  energie “verdi” vengono in buon parte annullati e diventa sempre meno “sostenibile” il modo in cui impieghiamo il più importante tra i fattori produttivi, la terra.
Numerosi Consigli comunali, molte associazioni hanno già espresso un simile sentire: ci auguriamo che l’intera comunità della provincia si schieri a tutela del proprio territorio e di un’organizzazione della attività agricola che, radicata in secoli di lavoro delle generazioni precedenti, continui ad offrire possibilità di buona vita alle generazioni future. Ci impegniamo come comitato della provincia di Cremona a sollecitare tutti gli enti locali ad approvare mozioni e ordini del giorno volti ad impedire nuove installazioni di impianti per il biogas e di “campi fotovoltaici”; ci auguriamo che movimenti, associazioni e singoli cittadini vogliano darci una mano. Possono prendere contatto con noi rivolgendosi agli indirizzi email in calce o cercando i referenti per la provincia di cremona su http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/info_sul_forum/comitati-locali/

Salviamo il paesaggio-Difendiamo i territori
Comitato del cremonese, cremasco e casalasco

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